La popolazione di Rovelle di Settecannelle appartiene ad un ceppo esclusivo dell’Italia meridionale

il lago si settecannelle

 

Rovella
immagine presa da http://www.ittiofauna.org/

Il giorno 07/10/2021, con l’autorizzazione dell’Ente Parco,  il Dott. Gerardo Petrosino, dottorando dell’Università di Roma “Sapienza”, ho effettuato il campionamento dei
pesci presenti nel monumento naturale di Settecannelle, in particolar modo della Rovella Sarmarutilus rubilio.

I risultati della ricerca,  sono stati resi noti con la pubblicazione del relativo articolo sulla rivista scientifica Genes, redatto dalla Dott. Petrosino e dai suoi collaboratori (leggi l’articolo)

Nell’articolo, che si occupa per la prima volta della diversità genetica intraspecifica della Rovella, il sito di Settecannelle è indicato con la sigla SET e da un quadrato blu nelle mappe/grafici.

Lo studio ha rivelato che la popolazione di Rovelle di Settecannelle appartiene ad un ceppo genetico esclusivo dell’Italia meridionale, chiamato ceppo B (Figura 2 nell’articolo e torte blu in Figura 3); la maggior parte delle rovelle analizzate nel resto d’Italia appartiene invece al ceppo A.

Le differenze fra ceppo A e B di rovella sono tanto significative da essere quasi paragonabili a quelle che si osservano fra specie diverse.
Dalle analisi è stato scoperto che, sebbene il gruppo B sia originato proprio nell’Italia meridionale (compreso il basso Lazio), questo è stato soppiantato nel suo areale dal gruppo A, proveniente dal bacino del Tevere.
In questo contesto la piana di Fondi (ovvero il sito SET e il vicino lago di San Puoto, sigla SPU) rappresenta un’area unica dal momento che qui sono state trovate solo rovelle del gruppo B, probabilmente protette dall’invasione delle rovelle A grazie all’isolamento costituito dai monti Ausoni-Aurunci.

Oltre questi monti (sia a nord, codice SIS nell’articolo, che a sud, codice SCR, Figura 1), invece le popolazioni di rovelle sono miste, con la netta predominanza di quelle A.
Alla luce di queste osservazioni gli autori, nella sezione finale dell’articolo, suggeriscono una serie di azioni per la conservazione di questa specie (presente nell’Allegato II della Direttiva
Habitat), soprattutto in quei siti come Settecannelle che rappresentano un unicum dal punto di vista genetico.

Nel dettaglio evitare l’introduzione di specie ittiche che possono entrare in competizione con la rovella (ex Persico sole, Rutilo, Triotto) ed assolutamente evitare nella piana di Fondi l’immissione di rovelle provenienti da altre zone (anche dalla stessa provincia di Latina), in tal modo infatti si andrebbe ad inquinare irrimediabilmente il patrimonio genetico unico di quest’area.

Le analisi non sono ancora finite e al momento i ricercatori stanno lavorando alla pubblicazione altri articoli sulle rovelle, anche di Settecannelle, ovvero sulle differenze morfologiche
fra le diverse popolazioni.

Natura e Archeologia: 1° Campagna di Scavo S. Andrea – Campello

Sta per iniziare la prima campagna di scavo nel sito di S. Andrea di Campello, un evento importante che inizia un percorso di ricerca reso possibile dalla visione condivisa con l’Università degli Studi di Siena e le comunità locali, in primis il Comune di Campodimele.
A guidare gli studenti saranno il Prof. Franco Cambi ed il Dott. Edoardo Vanni. Insieme applicheranno con professionalità le strategie d’indagine stratigrafica ed i più alti standard di documentazione dei contesti archeologici col fine non solo di investigare e comprendere un sito ancora ignoto, ma di gettare le basi per uno studio più ampio sulla storia dei paesaggi antichi dei Monti Aurunci.
L’attività di scavo si svolgerà dal 04 al 22 luglio 2022, presso il sito di S. Andrea – Campello (Campodimele – Itri) e vi potranno partecipare gli studenti di triennale e magistrale.
Per Info e Iscrizioni  federico.saccoccio@unisi.it

“Symposium on Social Transition and Climate Change”

Symposium on Social Transition and Climate Change
Symposium on Social Transition and Climate ChangeIl  3-4 giugno 2022 al Castello Angioino di Gaeta si svolgerà il “Symposium on Social Transition and Climate Change”, un evento che verterà sul cambiamento climatico, una minaccia globale al nostro ben-essere socio-economico e di salute.
Venerdì 3 giugno alle ore 09:00 ci sarà l’accoglienza dei partecipanti con conseguenti saluti del Presidente del Parco dei Monti Aurunci Marco delle Cese e l’intervento del Direttore del Parco dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis, sul contributo dinamico delle aree naturali protette per il contrasto del cambiamento climatico
 
La giornata andrà avanti fino alle ore 19:00 con conclusivo aperitivo sociale.
 
Sabato 4 giugno alle ore 09:00 ci sarà la visita al Castello di Gaeta e dalle ore 10:00 si discuterà insieme insieme a storici e storiche dell’ambiente, studiosi e studiose nel campo dei media, giornalisti e giornaliste, comunicatori e comunicatrici per andare oltre il giornalismo ambientale, inteso come ambito tematico, e ripensare il giornalismo come terreno d’espressione per le nuove generazioni che guardano da protagoniste ad un modello di convivenza pacifica tra i popoli, nel segno dell’equità e dell’utilizzo razionale delle risorse, con cui si concluderanno le due giornate.
L’evento sarà con ingresso libero gratuito e si terrà nel rigoroso rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti Covid. Con attenzione e controllo per: distanziamento, sanificazione, dislocazione degli spazi, affollamento, verifica della temperatura corporea e con la richiesta a tutti e a tutte di indossare la mascherina.
A chiusura della manifestazione del venerdì, il Parco dei Monti Aurunci organizzerà “l’aperitivo aurunco”, con degustazione di prodotti tipici locali contestualmente ad un evento musicale acustico legato anch’esso alla tradizione.

Avviso pubblico per l’affidamento in comodato d’uso dei kit di recinzioni elettrificate a protezione dei danni causati dalla fauna selvatica

immagine dimostrativa

Affidamento in comodato d’uso gratuito di kit per recinzioni elettrificate a protezione dei danni causati dalla fauna selvatica
alle colture agrarie ricadenti all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci.

Avviso pubblico e domanda – scadenza 27 maggio 2022 ore 14:00

Avviso pubblico e domanda

 

(immagine dimostrativa)

Nuove frontiere del turismo: è nata l’associazione Destinazione Lazio Meridionale

Gli obiettivi? Promuovere i territori della Ciociaria e Litorale Laziale, mettere in rete gli operatori locali sul filo della qualità turistica, creare un prodotto innovativo, digitale, in linea con gli standard internazionali.

Ieri, lunedì 14 febbraio, presso la Sala Consiliare del Cosilam a Piedimonte San Germano, si è ufficialmente costituita l’Associazione turistica Destinazione Lazio Meridionale DMO: Destination Management Organization.
Si entra quindi nel vivo del progetto “DLM” premiato ad agosto 2021 nell’ambito del bando regionale “Attuazione di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche del Lazio” e che aveva visto primeggiare la proposta guidata dal Parco Naturale dei Monti Aurunci.
L’avviso regionale aveva registrato una grande partecipazione da parte degli operatori e degli enti pubblici di tutto il Lazio, ponendosi come possibilità di sviluppo e rinascita in un momento storicamente difficile per tutto il comparto turistico. Il progetto presentato ha ricevuto un finanziamento di 250.000 euro e conta su un cofinanziamento da parte dei partner di circa 60.000 euro, ma è chiaro sin d’ora a tutti i partecipanti che l’associazione opererà per intercettare altri finanziamenti, primi fra tutti i PNRR, o ulteriori preziose opportunità di crescita strutturale. Dopo alcuni mesi di preparazione, ieri finalmente l’atto formale di costituzione.

L’associazione ha visto la firma di ben 9 enti pubblici: Parco Naturale dei Monti Aurunci, Parco Riviera di Ulisse, Comune di Cassino, Comune di Minturno, Comune di Gaeta, Comune di Castelforte, Comune di Santi Cosma e Damiano, Comune di Itri, Comune di Pontecorvo.
Importantissimo anche il ruolo dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale UNICAS, del Porto di Sperlonga srl e della Fondazione San Benedetto presenti all’interno dell’associazione in qualità di invitati permanenti, i quali metteranno a disposizione il proprio know-how e la propria decennale esperienza per assistere gli operatori partner della DMO.
Insieme al settore pubblico presenti come firmatari ben 17 soggetti privati tra strutture ricettive, intermediari turistici, associazioni sportive, turistiche e di animazione territoriale, oltre all’importante segmento delle associazioni di categoria.
Questi i soci fondatori di un’associazione mista pubblico-privata che ha creduto in un progetto sin dalla sua genesi, quando ancora non vi era alcuna certezza di finanziamento ma che si è ritrovata in una comune idea di sviluppo turistico del territorio.
Prendono posto nel consiglio direttivo alcuni rappresentanti dell’assemblea riunita ieri: Giorgio De Marchis in qualità di presidente, Maria Concetta Tamburrini come vice, Bruno Vacca secondo vice, Giuseppe Pensiero del comune di Minturno, Angelo Magliozzi del Comune di Gaeta, Andrea Pontone con delega al turismo outdoor, Annamaria Cicconardi con delega all’intermediazione per i servizi turistici e marittimi, Vito Auriemma nominato per il terzo settore e la cultura e Giuseppe Valente in rappresentanza delle strutture ricettive.
Ma l’associazione Destinazione Lazio Meridionale si caratterizza per essere una struttura fluida, veloce e soprattutto aperta alle nuove istanze del territorio. Nei prossimi mesi verranno valutate le richieste di nuove adesioni all’associazione, già numerose sia dal lato pubblico che privato, così da allargare ancora di più il campo di azione. Di sicuro quello che attende la Destination Management Organization sono 18 mesi di lavoro sinergico in cui raggiungere risultati importanti in termini di innovazione turistica, aumento dei flussi e soprattutto destagionalizzazione. Il tutto sotto la guida del Destination Manager Stefano Soglia, esperto di settore selezionato dal partenariato già in fase di candidatura sulla base di un curriculum di tutto rispetto. Porre le basi, insomma, affinché il nuovo distretto possa crescere e rafforzarsi nel medio-lungo periodo, portando ad uno sviluppo di tutta l’area conosciuta come Lazio Meridionale, è questo l’obiettivo della nuova associazione.

Bando di Servizio Civile Universale 2021/2022: prorogato al 10 febbraio il termine per la presentazione delle domande

Nella giornata del 25 gennaio, il Dipartimento per le Politiche Giovanili ha ufficializzato la proroga dei termini di presentazione delle domande di Servizio Civile Universale alle ore 14:00 del prossimo 10 febbraio 2022.
Sono ancora disponibili diversi posti in tutti i progetti riguardanti vari settori di intervento.
La proroga per la presentazione della candidatura rappresenta una grande opportunità per tutti i giovani che desiderano svolgere un’importante esperienza formativa e professionale. Tutti i progetti hanno una durata di 12 mesi, per un impegno settimanale di 25 ore ed un compenso mensile di 444,30 €.
Ricordiamo che per poter partecipare al bando di selezione di Servizio Civile Universale è necessario avere un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni non compiuti, essere in possesso dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), possedere la cittadinanza italiana o di un altro paese dell’Unione Europea o essere cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia e non aver riportato condanne penali superiori ad un anno.
La presentazione della domanda avviene esclusivamente online tramite la piattaforma dedicata (domandaonline.serviziocivile.it) su cui sarà possibile scegliere il progetto per cui partecipare alla selezione.

Scarica la locandina informativa

Per ogni informazione e per ricevere assistenza nella presentazione della domanda, gli interessati possono contattare la Nomina Srl al numero 080 2146189.

Inoltre è possibile trovare tutte le informazioni sul sito web di riferimento dell’ente presso cui si presenta domanda o sui siti www.nominasrl.it e www.asvci.org.

Chiusura uffici per sanificazione

Venerdì 7 gennaio 2022 gli uffici della sede di Campodimele e la Bottega del Parco nel Vivaio di Itri saranno chiusi per consentire le attività di sanificazione.

La sede di Campodimele sarà aperta lunedì 10 gennaio, la riapertura della bottega del Parco sarà comunicata tempestivamente.

Per comunicazioni e informazioni inviare un’email a: info@parcoaurunci.it

Monticelli, al via la procedura per l’assegnazione dei locali del Parco

Monticelli Esperia

Il centro del Parco a Monticelli si appresta ad entrare nella terza fase del piano di rilancio avviato nel 2019 con il progetto “Ortoterapia” e proseguito nel 2020 con l’apertura del secondo vivaio forestale del Parco.

E’ in corso di pubblicazione l’avviso pubblico per l’affidamento dei locali nella struttura di Monticelli che saranno concessi in locazione ad enti, associazioni o imprese per lo svolgimento di attività compatibili con le finalità dell’area naturale protetta.

Il Bando segue la deliberazione n. 44 del 14/07/2021 con la quale si dava mandato agli uffici di individuare gli immobili del Parco idonei per essere ceduti in locazione a terzi.

 

Suoni “divini” tra le radici della nostra regione

Nell’ambito dell’ESTATE DELLE MERAVIGLIE della Regione Lazio, domenica 22 agosto 2021 dalle 16:30 alle 23:00 a Fondi (LT), il Parco dei Monti Aurunci, in collaborazione con il Parco Naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi e l’Ente Parco Riviera di Ulisse, presenta il terzo appuntamento di SUONI “DIVINI” TRA LE RADICI DELLA NOSTRA REGIONE, rassegna di eventi enologico-musicali, realizzati con AIS Lazio- Associazione Italiana Sommelier, a cura di Leeloo- informazione e comunicazione con la direzione artistica di Matteo D’Agostino.

Una giornata tra visite guidate naturalistiche al Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua; possibilità di conoscere ed acquistare le eccellenze gastronomiche presso il mercato Natura in Campo e dei produttori locali; degustazioni di vini del territorio e musica presso il Castello Baronale Caetani di Fondi.

Programma (pdf)

Ore 16:30 e ore 17:30 – Visita guidata al Monumento Naturale Mola della Corte- Settecannelle- Capodacqua (max 20 persone a gruppo) su prenotazione con WhatsApp al numero 3896868479;

Dalle 17:30 alle 23:00 – Area Mercato dei produttori di Natura in Campo e dei produttori locali, piazza del Castello Caetani di Fondi;

Ore 20:00 – Racconto dei vini del territorio e degustazione in sicurezza a cura di AIS Lazio, terrazza del Castello Caetani di Fondi(max 60 persone su prenotazione utilizzando il PRESENTE MODULO);

Dalle 21:00 alle 22:00 – Concerto musica classica ALIVE DUO di Flavia Di Tomasso (violino) e Valentina Pellecchia (chitarra), terrazza del Castello Caetani di Fondi (max 60 persone su prenotazione utilizzando il PRESENTE MODULO);

“Prosegue a Fondi in provincia di Latina il ciclo di eventi dedicato alla presentazione dei prodotti agroalimentari ‘Natura in Campo’, il marchio concesso dalla Regione a titolo gratuito agli agricoltori che utilizzano pratiche ecosostenibili nei Parchi regionali. Una tappa che si svolge proprio nella città sede del più grande Mercato Orto Frutticolo d’Italia e tra i più grandi d’Europa – dichiara l’assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi – Trovo fortemente simbolico che proprio in quest’area produttiva, punto di riferimento per la grande distribuzione, riusciamo a piantare un nuovo seme per l’agroalimentare di qualità ed ecosostenibile, così com’è emblematica la centralità assunta nel programma di escursioni dal Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua, che in quanto area protetta rappresenta un tassello del nostro Capitale Naturale regionale messo a disposizione di cittadini e visitatori nell’ottica di un turismo sostenibile e di prossimità. Ma non finisce qui: in autunno tra gli appuntamenti previsti, compatibilmente con le misure di sicurezza anti Covid, anche un ciclo di eventi dedicato agli agricoltori per presentare assieme alle associazioni di categoria il nuovo disciplinare ‘Natura in Campo’ e promuovere le pratiche agricole sostenibili”. 

“Una bellissima rassegna di eventi nei nostri meravigliosi parchi ha accompagnato e sta accompagnando l’estate nel Lazio: tantissimi appuntamenti tra escursioni, visite guidate, spettacoli, musica, degustazioni di vino e dei prodotti Natura in Campo, marchio regionale nato per premiare e promuovere un’agricoltura sostenibile e di qualità capace di convivere in sinergia con la natura e la tutela della biodiversità e del paesaggio dichiara l‘Assessora agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati – Un’estate vissuta in sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie, ricchissima di momenti esperienziali per i nostri cittadini e il loro benessere, alla scoperta dei Parchi del Lazio e dei loro prodotti, all’insegna della qualità e della sostenibilità ambientale. Un’ importante occasione per “viaggiare” all’interno del nostro capitale naturale, così ricco e variegato, tra montagne, colline, laghi e mare, nelle suggestive cornici di aree protette e monumenti naturali”. 

“Sarà l’occasione in particolare per scoprire il prezioso Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua, che festeggia i suoi primi 20 anni – afferma Giorgio De Marchis, direttore del Parco dei Monti Aurunci – Istituita, infatti, il 21 giugno 2001 per preservare il suo particolare ecosistema, questa piccola Area Protetta di 4 ettari è uno dei pochi esempi nella regione di zone umide, con un paesaggio insolito che rispecchia l’aspetto della pianura pontina prima della bonifica. Assieme al vicino lago di Fondi, ora compreso nel Parco Regionale dei Monti Ausoni, ospita una sorprendente biodiversità. Proprio qui è possibile ammirare varie specie di volatili, rettili e roditori nonché la tipica vegetazione lacustre tra cui specie molto rare”.

CONTATTI UTILI
Ufficio Stampa Leeloo – informazione e comunicazione
ufficiostampa.leeloo@gmail.com
3316176325 – 3316158303 – 3881066358

 

Nasce il distretto turistico Destinazione Lazio meridionale

Approvato e finanziato il progetto per la costituzione della DMO del Lazio Meridionale

L’avviso sulle Destinazioni Turistiche della Regione Lazio ha riscosso un grande successo tra gli enti pubblici e i soggetti privati che hanno a cuore il rilancio turistico.

La Regione Lazio ha comunicato al Parco Naturale dei Monti Aurunci, ente capofila del progetto “Destinazione Lazio Meridionale”, l’approvazione ed il finanziamento del progetto.

L’avviso pubblico si proponeva l’obiettivo ambizioso: promuovere il turismo e valorizzare le eccellenze presenti nei suoi più importanti segmenti (culturale, artistico, archeologico, storico) attraverso la creazione di una DMO Destination Management Organization.

Il progetto presentato dalla compagine pubblico-privata che comprende, oltre al Parco Naturale dei Monti Aurunci  i comuni di Cassino, Castelforte, Gaeta, Itri, Minturno, Pontecorvo, Spigno Saturnia, Santi Cosma e Damiano, il Parco Regionale Riviera d’Ulisse e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ed un partenariato di oltre 36 soggetti privati.

A breve verrà indetta l’assemblea costituente dell’Associazione che guiderà il Distretto turistico del Lazio meridionale e in quella sede verrà anche nominato il Dott. Stefano Soglia (docente universitario e consulente di sviluppo turistico-territoriale, che ha coordinato la stesura del progetto di finanziamento), quale Destination manager del distretto turistico Lazio meridionale.

Giorgio De Marchis, Direttore del Parco dei Monti Aurunci in qualità di capofila del progetto, ha infine dichiarato: ”Si tratta di un’occasione importante soprattutto in questi anni di ripresa del settore turistico e la prima nel suo genere nel nostro territorio. La sfida è importante, ma ci sono tutti i presupposti affinché nei 18 mesi in cui sono previste le azioni progettuali si possano avere risultati importanti in termini di innovazione turistica, aumento dei flussi e destagionalizzazione”, nonché porre le basi affinché il nuovo distretto possa crescere e rafforzarsi anche nel medio-lungo periodo”.