Domenica l’XPC Lupi degli Aurunci, seconda gara di Mountain Bike del Trofeo Monti Aurunci

Al via il primo “Trofeo dei Monti Aurunci” che da quest’anno premierà i migliori classificati delle due gare in MTB che si svolgono interamente nell’area del Parco.

La prima tappa, “XVIII edizione della Marathon Parco dei Monti Aurunci” si è svolta lo scorso 8 aprile sui percorsi tra Fondi, Campodimele e Lenola, organizzata dall’ASD HGV Cicli Conte Fans Bike di Fondi mentre la seconda “III edizione XCP dei Lupi Parco dei Monti Aurunci” si svolgerà domenica 22 aprile sui percorsi tra Pico e Campodimele, organizzata dall’ASD MTB Pico Lupi degli Aurunci.

Cornice della seconda gara è il “Bike Park dei Monti Aurunci”, un circuito di 22 km di percorsi a diverse difficoltà, allestito con frecce e cartellonistica di fruizione adatto a tutti, bambini, ragazzi e adulti.

Asferico, una foto scattata negli Aurunci tra quelle premiate nel concorso

Luca De Siena, fotografo e, supponiamo, appassionato dei Monti Aurunci ci segnala che sono usciti i risultati della dodicesima edizione di Asferico, il concorso di fotografia naturalistico più importante d’Italia organizzato dall’AFNI, l’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani.
Tra le foto premiate vi è anche quella scattata da Luca nel territorio del parco dei Monti Aurunci che esplora e fotografa da quasi dieci anni.
La foto è stata scattata nelle nostre faggete e ritrae un ragno, più precisamente un Philodromus margaritatus, mentre si mimetizza su di un lichene cresciuto sopra il tronco di un faggio. Un piccolo colpo di fortuna (e d’occhio soprattutto) – ci scrive Luca – dato che è stata scattata in autunno mentre vagava per i boschi in cerca di altri soggetti, colori, forme…

Con grande piacere pubblichiamo la notizia e la foto, facendo un grosso in bocca al lupo a Luca, dicendo di continuare a fotografare i nostri bellissimi monti.

Mountain Bike, domani la XVIII Marathon del Parco a Fondi

Prenderà il via domenica 8 aprile la XVIII Marathon Parco dei Monti Aurunci, la gara di Mountain Bike che attraversa sentieri e percorsi nel fantastico scenario del Parco. Quest’anno la competizione sarà anche la prima tappa del “Trofeo dei Monti Aurunci” che sarà assegnato in base alla classifica in “combinata” dopo lo svolgimento della gara nel Comune di Pico, nel versante ciociaro degli Aurunci.

Le iniziative del Parco Naturale dei Monti Aurunci per la Giornata Mondiale dell’Acqua 2018

Torna il 22 marzo la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha organizzato una serie di eventi a sostegno di quello che rappresenta il bene primario per molte delle specie animali e vegetali della Terra.

La Giornata Mondiale dell’Acqua nel territorio aurunco vedrà diverse iniziative divulgative, libere e gratuite, realizzate con il personale del Parco ed in collaborazione con il gruppo “Escursionismo Monti Aurunci”.
Le iniziative hanno lo scopo di sensibilizzare sul tema “Acqua” in particolare verso l’obiettivo posto dalle Nazioni Unite di crescita sostenibile. Un obiettivo fissato nel titolo “Water for sustainable growth”.

Presso il Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua a Fondi, sono in programma seminari, workshop e visite guidate, che si svolgeranno giovedì 22 marzo, sabato 24 e domenica 25 marzo tra le 9,00 e le 16,00.

Sabato 24 marzo presso la “Piana Pozzi di Campello” si terrà un’escursione organizzata dal gruppo “Escursionismo Monti Aurunci” e dalla Pro Loco di Itri alla scoperta del ruolo da protagonista che l’acqua ha nel Parco. Suggestivo il titolo dell’iniziativa “La magia dell’acqua sui Monti Aurunci”.

Le iniziative in programma hanno l’obiettivo di contribuire a dare vita a un vero e proprio percorso sul tema “l’acqua bene di tutti. Un viaggio nel mondo dell’acqua in un paesaggio carsico che mette in luce i diversi “volti” dell’acqua.

Per informazioni:
– Evento “Monumento Naturale Settecannelle” tel. 389 6868479
– Evento “Piana dei Pozzi di Campello” tel. 320 7045652 raduno ore 9,30 Piazzale dei Carabinieri d’Italia – Itri

Approvato il Piano per la prevenzione della corruzione, la trasparenza e gli obiettivi strategici – Comunicato stampa

Trasparenza amministrativa, valorizzazione dei beni da tutelare e prevenzione degli incendi sono i punti fondamentali del Piano per la prevenzione della corruzione, la trasparenza e gli obiettivi strategici approvato ieri dal Presidente del Parco dei monti Aurunci di Campodimele, Michele Moschetta.

A illustrarne i dettagli, di cui è entusiasta assertore, è il direttore dell’ente, Giorgio De Marchis: “Sono tantissime le novità inserite nel documento, a cominciare dalla pubblicazione sul sito web di tutti gli atti emessi dall’ente e l’istituzione di una procedura che consenta ai cittadini di interagire direttamente con il Parco, ma anche di un sistema interno per la segnalazione di whistleblowing”.

Il presidente Moschetta ha inoltre approvato ieri la delibera che contiene gli obiettivi strategici che il direttore De Marchis declinerà in obiettivi organizzativi, le linee che detteranno la vita del Parco nel 2018.

“Si va dalla tutela delle biodiversità – che rappresentano la ricchezza naturale dei monti Aurunci – alla conservazione degli ambienti naturali e alla valorizzazione del turismo sostenibile, alla ricerca di una visione più ampia che determini condizioni economiche più idonee per la società dei residenti e degli operatori delle attività connesse alla natura stessa del nostro Parco”, ha precisato il direttore.

(Il Piano approvato è un documento di programmazione strategico-operativa che si inscrive – secondo una logica di coerenza e progressività rispetto alle annualità precedenti – nell’ampio disegno di rinnovamento istituzionale e di riorganizzazione dell’apparato amministrativo delineato dalla Giunta regionale sin dal suo insediamento. L’articolazione degli obiettivi strategici ed operativi è collegata alla configurazione organizzativa ed è finalizzata al conseguimento di risultati rilevanti per la soddisfazione di bisogni della collettività).

L’Ufficio Stampa Parco regionale Monti Aurunci

Il direttore De Marchis: “Come rilanceremo il Parco dei monti Aurunci”

Giorgio De Marchis, direttore del Parco dei Monti Aurunci
La nuova direzione del Parco nei primi mesi dall’insediamento ha messo in campo le condizioni per il rilancio dei settori dell’ente che vivevano uno stato di blocco progettuale e di iniziativa dovuti all’incertezza per la non definizione del vertice amministrativo.

Grande soddisfazione ha espresso il Presidente dell’ente regionale, Michele Moschetta. “Sono tantissimi i progetti in campo, che rendono operativo e vivo il Parco che deve essere prima di tutto delle persone che vivono nel suo territorio e dei turisti e dei visitatori che possono godere delle sue bellezze naturali, storiche o monumentali”, ha affermato Moschetta.

“Un primo focus ha evidenziato le criticità e le potenzialità del Parco. In particolare sotto il primo aspetto deve essere sottolineato il numero di immobili di proprietà o in gestione che sta rappresentando un problema via via più grave a fronte della progressiva riduzione dell’afflusso di risorse destinate alla manutenzione. Un tema che deve essere affrontato e risolto condividendolo con le strutture della Regione Lazio”, ha innanzitutto affermato il direttore Giorgio De Marchis.

Inoltre, anche grazie a manifestazioni di grande impatto mediatico come l’Instameet sul monte Redentore del 9 settembre 2017, si è posta l’attenzione sulla crescente domanda di fruizione dei sentieri del Parco proveniente non solo dai residenti, ma anche da molte persone residenti fuori dalla regione, addirittura dall’estero. “In questa dimensione l’ente sta studiando un progetto di integrazione dei sentieri con la fruizione, mediante il rilancio del sistema dei rifugi che a breve vedrà la riapertura al pubblico del Rifugio di Monte Faggeto”, ha annunciato il direttore.

È in corso intanto la realizzazione di un “bike park” nell’area tra i comuni di Pico e Campodimele.

“Grande attenzione è stata posta dal Parco alla lotta agli incendi, mettendo a disposizione mezzi e uomini del servizio dei Guardia Parco nelle attività di prevenzione e spegnimento degli incendi che hanno potuto usufruire a partire dall’estate del 2017 degli invasi realizzati nel parco nei comuni di Campodimele e Itri”, ha sottolineato De Marchis. A proposito di ambiente, ha inoltre ricordato: “Nel corso dell’autunno è continuata l’intensa azione di promozione ed educazione ambientale ad opera degli addetti del parco che sono stati protagonisti, tra gli altri, della straordinaria manifestazione “Ripiantiamo la vita” che ha consentito la distribuzione di oltre tremila piante per ottanta scuole, associazioni e enti pubblici della Regione”.

Incendi nel Parco dei Monti Aurunci, bruciano vaste aree protette

Il vasto fronte di incendi che sta investendo la regione Lazio da alcune settimane sembra non arrestarsi. Le aree naturali protette sono tra le prime “vittime”, vaste porzioni di aree protette continuano a bruciare. Da stamattina è in corso un vasto incendio in un’area nel Comune di Campodimele interessando anche aree del Parco degli Aurunci. Una situazione drammatica che sta generando preoccupazione per gli effetti negativi sul territorio e l’ambiente.

“Da alcune settimane anche il Parco degli Aurunci è sotto attacco – commenta il Presidente Michele Moschetta – gli incendi si ripetono in sequenza, dopo quelli delle ultime settimane che hanno lambito persino le abitazioni civili, come nel caso di Sessa Aurunca registriamo oggi un incendio a Campodimele ed uno nel Comune di Esperia”.
“Il servizio antincendio del Parco è intervenuto immediatamente per contenere il fronte del fuoco coordinando, successivamente, la propria azione con quella dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

“Attualmente – conclude il Direttore Giorgio De Marchis – l’incendio nel Comune di Campodimele è sotto controllo, i Vigili del Fuoco stanno valutando le azioni di bonifica al fine di evitare la ripresa delle fiamme. L’azione di spegnimento e di controllo delle fiamme è stata senz’altro agevolata dall’intervento dell’elicottero antincendio che in situazioni di emergenza ha potuto pescare l’acqua nel vicino invaso in località “Vecchio Mulino” a Campodimele, realizzato dal Parco degli Aurunci.

La realizzazione degli invasi nei comuni di Campodimele ed Itri, rappresenta un elemento strategico che potrà consentire in futuro interventi rapidi ed efficaci per spegnere e controllare incendi in territori orograficamente complessi.

L’Ufficio Stampa del Parco dei monti Aurunci

“Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi” – Conferenza Stampa: 24 Giugno, Monticelli di Esperia

Il Presidente del Parco regionale dei monti Aurunci, Michele Moschetta, presenta ufficialmente il progetto sperimentale “Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi”, un’iniziativa pilota di Ortoterapia sociale che sarà avviata nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
L’inaugurazione avverrà in occasione della conferenza stampa indetta per sabato 24 Giugno 2017, alle ore 17,30, nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
Prevista la partecipazione delle autorità militari, civili e religiose e delle istituzioni locali e sovra comunali. Seguirà un momento conviviale.

In linea con i fini istituzionali dell’ente Parco, quali il recupero e la sviluppo di specie orticole e fruttifere antiche, la promozione di attività di educazione e formazione interdisciplinare rivolte a tutta la popolazione e la valorizzazione delle risorse umane attraverso misure integrate che sviluppano la valenza economica ed educativa delle aree protette, la realizzazione dell’orto sociale, fortemente voluta del presidente Moschetta che ha seguito da vicino tutte le fasi, è indirizzata alla conservazione e valorizzazione della biodiversità orticola del territorio aurunco e al contempo all’attivazione di un percorso terapeutico di integrazione sociale volto a migliorare le condizioni di vita psicofisiche ed educative degli ospiti delle comunità terapeutiche del territorio circostante.

Il programma è finanziato da un investimento di “soli” diciottomila euro accantonati dal Parco stesso, frutto del risanamento economico dell’ente operato negli ultimi due anni.

Si avvale della collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate, con cui il Parco ha siglato un protocollo d’intesa un mese fa, della Asl di Frosinone, della Regione Lazio – Assessorato Ambiente, delle aziende che daranno la possibilità di diventare protagonisti della cultura inclusiva “dell’orto per tutti” (le Comunità Terapeutiche “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, la comunità “Insieme” di Santi Cosma e Damiano e “Villa Lucrezia” di Castrocielo).

Leggi tutto

Firmato il protocollo d’intesa fra l’Ente regionale Parco dei Monti Aurunci e il Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate

Firmato poco fa il protocollo d’intesa fra l’ente regionale Parco dei monti Aurunci di Campodimele e il Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate di Piedimonte San Germano.
Il presidente del Parco, Michele Moschetta, e il presidente del Consorzio, Edoardo Fabrizio, hanno sottoscritto il documento, che rappresenta il primo passo dei tanti progetti che presto saranno una realtà capace di offrire opportunità ai giovani disabili, ma rivolte anche alla promozione di una cultura dell’integrazione.

“Lo spirito che ha portato alla sottoscrizione del protocollo è quello di dare vita ad un rapporto di ampia collaborazione sui temi di reciproca competenza volti alla progettazione di interventi nei confronti della popolazione residente nel territorio del Parco dei monti Aurunci. Sono moltissime le prospettive future, in termini di servizi sociali, di utilizzo delle strutture e di tutela e valorizzazione ambientale. La collaborazione inizierà a breve con il primo progetto, che consiste in un’iniziativa pilota di ortoterapia sociale che sarà avviata nella frazione di Monticelli di Esperia, finanziata con diciotto mila euro accantonati dal Parco, e che vedrà coinvolte anche strutture private e pubbliche. Ringraziamo per la sensibilità il Consorzio”, ha affermato Michele Moschetta, giustamente orgoglioso dei risvolti futuri che saranno prodotti dal protocollo.

“Riteniamo questo momento positivo per lo sviluppo del territorio e il dialogo tra gli enti. Siamo felici di offrire al territorio un servizio in più grazie all’iniziativa del Parco”, ha dichiarato Fabrizio.

Entusiasta di fronte al progetto anche Francesca Calvani del Cda dell’ente consortile: “Sono convinta che nasceranno ottime possibilità di analisi e progettualità su tematiche comuni, finalizzate a trovare soluzioni di problemi connessi alla famiglia, al lavoro, all’ambiente e di cui potranno avvantaggiarsi giovani, minori, disabili e anziani”.