Firmato il protocollo d’intesa fra l’Ente regionale Parco dei Monti Aurunci e il Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate

Firmato poco fa il protocollo d’intesa fra l’ente regionale Parco dei monti Aurunci di Campodimele e il Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate di Piedimonte San Germano.
Il presidente del Parco, Michele Moschetta, e il presidente del Consorzio, Edoardo Fabrizio, hanno sottoscritto il documento, che rappresenta il primo passo dei tanti progetti che presto saranno una realtà capace di offrire opportunità ai giovani disabili, ma rivolte anche alla promozione di una cultura dell’integrazione.

“Lo spirito che ha portato alla sottoscrizione del protocollo è quello di dare vita ad un rapporto di ampia collaborazione sui temi di reciproca competenza volti alla progettazione di interventi nei confronti della popolazione residente nel territorio del Parco dei monti Aurunci. Sono moltissime le prospettive future, in termini di servizi sociali, di utilizzo delle strutture e di tutela e valorizzazione ambientale. La collaborazione inizierà a breve con il primo progetto, che consiste in un’iniziativa pilota di ortoterapia sociale che sarà avviata nella frazione di Monticelli di Esperia, finanziata con diciotto mila euro accantonati dal Parco, e che vedrà coinvolte anche strutture private e pubbliche. Ringraziamo per la sensibilità il Consorzio”, ha affermato Michele Moschetta, giustamente orgoglioso dei risvolti futuri che saranno prodotti dal protocollo.

“Riteniamo questo momento positivo per lo sviluppo del territorio e il dialogo tra gli enti. Siamo felici di offrire al territorio un servizio in più grazie all’iniziativa del Parco”, ha dichiarato Fabrizio.

Entusiasta di fronte al progetto anche Francesca Calvani del Cda dell’ente consortile: “Sono convinta che nasceranno ottime possibilità di analisi e progettualità su tematiche comuni, finalizzate a trovare soluzioni di problemi connessi alla famiglia, al lavoro, all’ambiente e di cui potranno avvantaggiarsi giovani, minori, disabili e anziani”.

Lascia un commento