World Ranger Day 2023

Il 31 luglio l’annuale appuntamento con i guardiaparco a Campello-Itri

Torna il 31 luglio l’annuale appuntamento organizzato dal Parco dei Monti Aurunci in località Campello a Itri.

Il World Ranger Day viene celebrato per commemorare i rangers che sono stati uccisi o feriti nell’esercizio del loro dovere a tutela della natura, dei parchi e delle foreste.

La giornata celebra anche il lavoro dei guardiaparco per proteggere il patrimonio culturale e i tesori naturali del pianeta.

L’evento si terrà presso l’Agriturismo Campello nel comune di Itri, è rivolto principalmente ai bambini ma anche a coloro che sono interessati ad approfondire le attività della natura.

Grazie alla collaborazione con i guardiaparco delle altre Aree Naturali Protette del Lazio saranno organizzate diverse attività ludiche e didattiche di educazione ambientale tra le quali: l’albero habitat e la vita del bosco, la meravigliosa vita delle api, dimostrazione e riprese con drone S.A.R.P. (sistema aeromobile a pilotaggio remoto), giochi e attività didattiche di educazione ambientale, prove A.I.B. (simulazione spegnimento incendio boschivo), illustrazione progetto Tartalazio (monitoraggio e gestione dei nidi di tartaruga Caretta caretta e dimostrazione di come si svolge l’attività d’inanellamento degli uccelli migratori con attrezzi, reti ed anelli), percorso foto trappole con monitoraggio casette nido, reintroduzione in natura di fauna selvatica a cura del C.R.A.S. (centro recupero animali selvatici del Parco Riviera di Ulisse), artigianato, dimostrazione di mungitura e produzione di formaggio caprino.

Per informazioni e prenotazioni:

per le attività: 349 5765475

per il pranzo: 339 2730933 / 330478057

locandina evento e programma (file pdf)

Incendi, attacco alla natura e al Parco

Negli ultimi giorni si sono verificati diversi incendi boschivi nell’area del sud Pontino che rientra nel Parco Naturale dei monti a Aurunci, in particolare preoccupa quello nel comune di Spigno Saturnia che impegna i mezzi e le squadre antincendio da otto giorni.

Ettari di biodiversità andati in fumo, con un danno incalcolabile alla natura.

Dura, durissima  presa di posizione che è arrivata del Direttore del Parco Naturale dei Monte Aurunci.

Giorgio De Marchis
Giorgio De Marchis

“Continua l’attacco criminale ai Monti Aurunci, diciamo attacco criminale perché di questo si tratta, per sottrarre ettari di bosco ad un importante presidio della biodiversità. Evidentemente c’è la volontà di tornare indietro e sottrarre una parte importante del territorio alla natura, per farne di nuovo terreno fertile per l’abusivismo edilizio, il taglio di bosco illegale e il pascolo indiscriminato. Il Parco è un presidio per la tutela della natura, un presidio di legalità e questo attacco che viene fatto in una zona particolarmente suggestiva e ricca di risorse naturali non deve passare in osservata. Parliamo di una delle maggiori aree di pregio naturalistico della provincia di Latina e nell’intero territorio nazionale, per questo siamo convinti che solo un’azione investigativa importante, sulla scia di quante già messe in campo dalla Procura di Cassino nel sud del Lazio, possa e debba portare all’individuazione degli autori di questo atto criminale come sono gli incendi dolosi. I responsabili non posso più restare impuniti”.

Bosco Urbano Didattico, al via il progetto di Legambiente sud pontino in collaborazione con il Parco

La Provinciale di Latina si fa promotrice con Legambiente di un progetto che ha come obiettivo la ecosostenibilità e l’educazione ambientale negli Istituti Superiori. Infatti questa mattina presso la sede di Via Costa, alla presenza del Presidente Giovanni Bernasconi, è stato ufficializzato il progetto di Bosco Urbano Didattico, il primo in Provincia di Latina, anche uno dei primi tra quelli che stanno fiorendo sempre più frequentemente nella regione Lazio e ideato e promosso dal Circolo Verde Azzurro Sud Pontino.
Tale iniziativa è in fase di realizzazione, in via sperimentale, presso il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti a Minturno uno dei tanti istituti scolastici di formazione superiore gestiti dall’Ente Provinciale. Infatti, come altri istituti progettati e realizzati con la stessa per allora avveniristica concezione intorno agli Anni ‘80, è dotato di una considerevole estensione di terreno di quasi due ettari, fino ad ora quasi del tutto inutilizzati, che saranno destinati a tale funzione. Ci sono anche le premesse che questo possa essere, come si auspica, il primo di altri progetti in grado di attrarre l’attenzione anche di altre associazioni.
Il progetto è dell’architetto paesaggista Giovanni Calenzo e dell’agronomo Lorenzo Fusco del Comitato Tecnico Scientifico di Legambiente. L’iniziativa, come è stato illustrato, comporta costi zero per gli enti pubblici e il progetto sarà completato interamente grazie ai volontari di Legambiente e con il contributo di sponsor che già da ora hanno offerto un sistema di irrigazione completamente automatico e i lavori necessari di movimento terra.
Il Parco Regionale dei Monti Aurunci ha contribuito mettendo a disposizione varietà arboree tipiche della macchia mediterranea. Verranno piantati inizialmente più di cento tra aceri, viburni, rose canine, querce da sughero, corbezzoli e tante altre varietà. Il Parco Regionale della Riviera di Ulisse ha contribuito mettendo a disposizione, per alcune giornate, gli operai e i tecnici dell’Ente di salvaguardia della natura.
A illustrare nei particolari l’iniziativa, infatti, questa mattina erano presenti: il Presidente della Provincia di Latina Giovanni Bernasconi che ha appoggiato sin dall’inizio il progetto, il Presidente di Legambiente Circolo Verde Azzurro Sud Pontino Eduardo Zonfrillo, il Dirigente Scolastico dell’Istituto L.B. Alberti Amato Polidoro, il Presidente del Parco Regionale Riviera di Ulisse Davide Marchese e il Direttore del Parco Regionale dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis in rappresentanza, anche, del Presidente Michele Moschetta.
Il Presidente Giovanni Bernasconi in conclusione ha dichiarato: “Sono veramente soddisfatto che lo sforzo congiunto della Provincia di Latina, di associazioni come Legambiente, i Parchi Regionali, gli istituto scolastici, studenti e genitori, abbiano permesso di avviare un progetto di promozione ambientale rivolto all’intera comunità. Spero che tutto ciò possa costituire un primo esempio, a cui seguiranno altri.”