Un nuovo passo per la valorizzazione del Rifugio “Tozze”

In data 4 febbraio 2025 è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra il Comune di Itri e l’Ente Parco Naturale dei Monti Aurunci per la concessione in comodato d’uso del Rifugio “Tozze”, con la presenza dei firmatari, il dott. Alberto D’Alessandro, responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Itri, e l’Ing. Fiorello Casale, commissario dell’Ente Parco Naturale dei Monti Aurunci.

Il Rifugio “Tozze”: un punto di riferimento per escursionisti e amanti della natura

Il Rifugio “Tozze”, situato nell’omonima località del Comune di Itri (LT), è immerso nel cuore del Parco Naturale dei Monti Aurunci e rappresenta da sempre un punto di riferimento per gli amanti della natura e del turismo sostenibile.

Infatti, la struttura ricettiva ospita 10 posti letto ed è dotata di impianto fotovoltaico da 1 kW, termocamino e solare termico, cucina attrezzata con piano cottura a gas e frigorifero.

Rifugio "Tozze"

Progetto di efficientamento energetico per una gestione sostenibile

Attualmente, però, l’impianto fotovoltaico del rifugio è obsoleto e necessita di interventi di riqualificazione energetica. Grazie a un finanziamento concesso dall’assessorato all’ambiente della Regione Lazio, il Parco realizzerà un intervento di efficientamento energetico per migliorare la gestione ambientale della struttura.

L’iniziativa prevede la sostituzione dell’attuale impianto fotovoltaico con uno più efficiente, garantendo un minore impatto ambientale e un uso più razionale delle risorse energetiche.

L’impegno del Parco Naturale dei Monti Aurunci

Con la firma del protocollo, l’Ente Parco assume un ruolo chiave nella gestione della struttura, consolidando il suo impegno nella valorizzazione del territorio e nella promozione di un turismo eco-sostenibile.

L’Ing. Fiorello Casale ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa dichiarando:

«L’obiettivo di questo progetto è promuovere una gestione ecocompatibile del rifugio, offrendo ai turisti e agli amanti della natura un’esperienza all’insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Questo intervento rientra pienamente nella strategia dell’Ente Parco e del Comune di Itri per la tutela del patrimonio naturale e l’uso razionale delle risorse».

Gli obiettivi ambientali del Parco

L’intervento di efficientamento energetico si inserisce in una più ampia strategia di raggiungimento degli obiettivi ambientali che contraddistinguono da sempre il Parco Naturale dei Monti Aurunci e lo rendono un punto di riferimento per la tutela ambientale e lo sviluppo del turismo responsabile.

 

Evento al monumento naturale Mola della Corte-Settecannelle di Fondi

Settecannelle

Lo scorso 1° febbraio 2025, in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide del 2 febbraio, il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha organizzato un evento speciale presso il Monumento Naturale Mola della Corte-Settecannelle a Fondi. Questa iniziativa ha coinvolto numerosi partecipanti, soprattutto bambini, con attività educative e di sensibilizzazione sull’importanza delle zone umide.

       

 

Cos’è la Giornata Mondiale delle Zone Umide?

La Giornata Mondiale delle Zone Umide si celebra ogni 2 febbraio per ricordare la firma della Convenzione di Ramsar nel 1971. Questa convenzione ha l’obiettivo di tutelare e preservare gli ecosistemi umidi, fondamentali per la biodiversità, la regolazione del clima e la protezione dalle inondazioni.

Secondo il sito ufficiale di Ramsar, le zone umide ospitano oltre il 40% della biodiversità globale e forniscono servizi ecosistemici essenziali per l’uomo, come la filtrazione dell’acqua e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

     

Un evento educativo tra natura e storia

L’evento organizzato al Monumento Naturale Mola della Corte-Settecannelle ha coinvolto numerosi bambini grazie a laboratori didattici interattivi. I partecipanti hanno potuto scoprire la fauna locale con attività di birdwatching guidate dai guardiaparco, assaggiare l’acqua della sorgente e ascoltare racconti e aneddoti storici sull’antico mulino ad acqua.

       

Il valore storico del sito

I ragazzi del Servizio Civile della sede di Fondi, insieme alla responsabile Barbara Cardi, hanno accolto i partecipanti illustrando l’importanza del luogo, sia dal punto di vista ecologico che storico.

Il vecchio mulino ad acqua, un tempo centro vitale della comunità locale, è stata la prima tappa dell’evento. Dopo aver spiegato il suo funzionamento, si è discusso sull’importanza del luogo per la comunità locale: un aneddoto particolarmente significativo riguarda, ad esempio, un’anziana signora del posto, che, poco dopo l’apertura della sede del parco, si presentò chiedendo, in dialetto fondano, dove potesse lavare i suoi panni.

In passato, infatti, molte donne del paese si recavano in questo luogo per lavare il bucato con prodotti naturali come la cenere, un’attività che oggi è vietata a causa dell’utilizzo di saponi industriali che potrebbero inquinare l’area.

         

Iniziative per la tutela del territorio

Questo evento è solo uno dei tanti che il Parco Naturale dei Monti Aurunci organizza per sensibilizzare la comunità sulla protezione dell’ambiente. Con l’arrivo della bella stagione, l’ente prevede, infatti, molte altre attività per grandi e piccini.

Per rimanere aggiornati sui prossimi eventi, è possibile visitare il sito ufficiale del Parco dei Monti Aurunci e seguire le iniziative legate alla tutela del territorio.

 

Giornata mondiale delle zone umide in località Settecannelle

zone umide

Per celebrare la Giornata Mondiale delle zone umide di domenica 2 febbraio, il Parco dei Monti Aurunci organizza un’escursione guidata presso il Monumento Naturale Mola della Corte Settecannelle Capodacqua (Fondi).

L’appuntamento è previsto per sabato 1 febbraio a partire dalle ore 10.30: una visita guidata alla scoperta della biodiversità delle zone umide del Laghetto e delle sue sorgenti.

Un evento adatto a tutti

Accompagnati dall’esperienza dei Guardiaparco dei Monti Aurunci, i partecipanti avranno l’occasione di scoprire da vicino gli ecosistemi acquatici e di imparare le tecniche di birdwatching.

Un’esperienza da non perdere, gratuita e adatta anche ai più piccoli, che potranno mettersi in gioco grazie all’organizzazione di un laboratorio didattico appositamente per loro.

L’importanza delle zone umide

La salvaguardia delle zone umide è infatti fondamentale per gli ecosistemi mondiali, dal momento che rappresentano degli importanti regolatori del regime delle acque ed ospitano una particolare flora e fauna da preservare.

Come recita lo slogan della Giornata Mondiale, l’obiettivo è quello di “protect wetlands for our common future”: “proteggere le zone umide per il nostro futuro comune”.

Per informazioni e prenotazioni: 338 4961841

zone umide

 

 

Esperia celebra i suoi alberi monumentali

Quattro esemplari di Castagno europeo di Esperia entrano nell’Elenco Regionale

Esperia ottiene un importante riconoscimento per il suo patrimonio naturale. Quattro maestosi esemplari di Castagno europeo (Castanea sativa Mill. 1768) sono stati ufficialmente inseriti nell’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali, grazie allo studio e all’impegno condiviso degli Amministratori comunali, dei Tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici del comune di Esperia e dei Tecnici del Servizio Forestale, Biodiversità e Ricerca Scientifica del Parco Naturale Regionale Dei Monti Aurunci.

Gli esemplari, situati nella suggestiva località “Tasso”, si distinguono per le loro straordinarie dimensioni, con circonferenze che raggiungono i 630 cm. Non solo simboli di maestosità naturale, ma anche custodi di una storia che lega profondamente la comunità locale al loro territorio.

Il castagneto “Tasso”, simbolo di natura e storia

I castagni monumentali del “Tasso”, infatti, non sono solo meraviglie della natura, ma veri e propri testimoni del passato. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questi alberi offrirono rifugio e sostentamento a famiglie in fuga dai bombardamenti e dalle devastazioni del conflitto: è per questo motivo che oggi, la loro monumentalità rappresenta un simbolo di resistenza e memoria collettiva per l’intera comunità esperiana.

Piccoli passi verso il turismo sostenibile

Il riconoscimento della monumentalità degli alberi è un’opportunità per promuovere il turismo naturalistico: l’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali rientra, infatti, nella Legge n. 10/2013 che prevede l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia il cui iter presuppone un coinvolgimento diretto dei Comuni, della Regione e del Corpo forestale dello Stato (l’elenco, ripartito per Regione, è disponibile sul sito del MIPAAF – sistema informativo AMI (Alberi Monumentali d’Italia). Lo scopo è non solo quello di tutelare e promuovere le unicità del territorio, ma anche quello di ampliare i circuiti turistici naturalistici della Regione Lazio e Nazionali.

L’inserimento dei castagni del “Tasso” nell’Elenco degli Alberi Monumentali Regionali e Nazionali rappresenta un passo decisivo per mettere in luce il valore naturalistico e storico del territorio e investire nel turismo sostenibile, capace di valorizzare le bellezze naturali e generare benefici economici per la comunità locale.